Conosci Charles Heidsieck? L' uomo o lo Champagne? Non importa, sono inseparabili! Carismatico, dandy, giramondo, popolare. Un ambasciatore della Francia e dello Champagne che negli Stati Uniti si guadagnò l'appellativo di Champagne Charlie. Ma nel 1862 lo stesso Paese che lo aveva consacrato all'immortalità come icona delle bollicine francesi lo portò a un passo dal fallimento. Accusato di spionaggio, venne arrestato e imprigionato per 7 mesi. Riconosciuto innocente, tornò in Francia nel novembre di quell'anno, in precarie condizioni di salute e sull'orlo della bancarotta. L'episodio viene ricordato ancora oggi come Heidsieck Incident. Champagne Charlie non era però un tipo facile da spezzare. Infatti riuscì a riprendersi completamente, conquistando, dopo l'America, le corti di tutta Europa. Oggi la Maison fondata da Charles nel 1851 continua a prosperare (vanta l'enoteca più importante al mondo per dimensioni e valore), e il suo stile, che rispecchia in pieno quello inconfondibile di Charles, è caratterizzato da un'alta proporzione di vini Riserva che arricchisce le cuvée sans année della Maison. Le uve selezionate costituiscono, insieme ai cru originari, la complessità del prodotto finale.
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