Lalùci, ossia il Grillo in purezza del Cristo di Campobello. Un grande vino del territorio, firmato da uno dei più brillanti enologi del mondo, Riccardo Cotarella. Un vino estremamente piacevole e ben rappresentativo del varietale di partenza. Nasce da uve raccolte a mano, vendemmiate tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. A quel punto dell’anno i grappoli hanno già goduto a lungo di condizioni climatiche eccellenti, con sole e calore che fanno giungere a perfetta maturazione ogni acino. Il posizionamento dei vigneti in frazioni collinari, a circa 260 metri sul livello del mare, garantiscono invece alle piante una lieve brezza che rende meno afoso il clima. Si arriva così a questo bianco, caratterizzato da un colore giallo paglierino vivace. Al naso spiccano gli intensi profumi di fiori gialli e bianchi che con il passare dei minuti, e con l’aumentare graduale della temperatura, sfumano verso note minerali seguite da eleganti sentori agrumati, di pesca gialla, di pera e di mela verde. Ottimo oggi, è un vino che può ancora attendere qualche tempo in cantina. Continuerà a evolvere, e a migliorare, per i prossimi 3 o 4 anni. Per metterlo a proprio agio su una tavola estiva, basta un bel pesce al forno. Servito con le patate, ovviamente.