Le bollicine, quelle buone, in Italia non sono più appannaggio solo delle regioni storiche, Piemonte, Lombardia e Veneto. Oggi, al contrario, le bollicine che più piacciono sono quelle che hanno un tocco di personalità, data in genere dalla lavorazione di vitigni autoctoni. Come in questo caso. Saint Germain, infatti, è uno spumante Brut, proposto qui da Firriato, che nasce dall’incontro tra il Catarratto e il Grillo. Queste due varietà autoctone a bacca bianca hanno contribuito al successo enologico della Sicilia. Il curioso nome richiama la Francia del 700, anche se questa bollicina ha natali decisamente italiani. Nasce infatti nelle fertili terre dell’agro trapanese, a Borgo Guarini, un contesto agricolo unico. Freschezza e mineralità si fondono in armonia grazie alla spumantizzazione con metodo Martinotti, in autoclave, che riesce a esaltare le ricche note aromatiche dei due varietali di partenza. Brio e piacevolissima bevibilità per una bollicina che, siamo pronti a scommettere, non ci farà certo rimpiangere di un essere andati sul sicuro scegliendo uno spumante tradizionale. Per apprezzarlo al meglio, stappiamolo bello fresco, già al momento dell'aperitivo. In tavola accostiamolo a piatti golosi come il tradizionale coppo di pesce fritto.