C'è tanto, anzi tantissimo, Trentino in questo Valdelac Cuvée Rosé. Lo propone Cavit, e questo di per sé potrebbe già rappresentare una garanzia. Nasce da una lavorazione di uve tipiche del territorio. 65% Teroldego, autoctono della piana Rotaliana, e 35% Schiava che sui pendii dolomitici dà il meglio di sé. Il Teroldego, raccolto nel comune di Mezzolombardo, cresce su un terreno di natura alluvionale, poco profondo, sciolto e ben drenato. La Schiava, invece, proviene da vigneti situati a Riva del Garda, tra i 300 e i 500 metri sul livello del mare. La lavorazione ha inizio con un'accurata selezione in vigneto. Giunte in cantina, le uve effettuano un brevissimo contatto sulle bucce in pressa, prima di essere pigiate. Segue la fermentazione, a temperatura controllata, e una fase di affinamento in vasche di acciaio, perfette per conservare fragranza e freschezza. Nel calice si scopre così un vino caratterizzato da un bel colore rosato tenue, vivo e brillante. Il profumo è gradevolmente fruttato. In bocca, poi, si scopre un vino caratterizzato da un corpo leggero, con buona persistenza e sapidità. Vino particolarmente versatile, si adatta bene sia come aperitivo che ad accompagnare primi a base di pasta, secondi leggeri e formaggi non stagionati.