In Francia, sua regione di provenienza, e più generalmente nel vecchio mondo, viene chiamato Syrah. Anche in Italia, in Toscana in particolare, è usato per dar vita a vini di grande piacevolezza e carattere. Al di fuori dell’Europa, e in particolare in Australia e in Sudafrica, come in questo caso, viene invece chiamato Shiraz. Il vitigno, sia chiaro, è lo stesso. Ma il vino che si ottiene è decisamente diverso. Più fine nel vecchio mondo, in particolare dove l’uva cresce in un clima più fresco. Più potente e strutturato quando lo Shiraz viene coltivato su suoli più fertili, con più sole e caldo. E questo Cape Dream non fa eccezione. Affinato in grandi botti di rovere per circa 9 mesi, questo Shiraz si rivela particolarmente elegante e intenso, con aromi tipici affumicati. Un vino buono già oggi, ma capace di invecchiare bene in cantina, acquisendo una maggiore complessità aromatica con il passare dei mesi. Da stappare senza esitazioni quando la serata prevede piatti saporiti a base di carne. Ottimo con gli arrosti.
Il Sudafrica è noto come la “Rainbow Nation”, la nazione arcobaleno. Questo perché al suo interno sono rappresentate diverse culture che, con fatica, nel corso degli anni hanno lottato per raggiungere una delicata democrazia. Cape Dreams è una delle più interessanti realtà vinicole del Paese, sinonimo, anche a livello internazionale, di vini di eccellente qualità. L’azienda si trova nella famosa vallata di Roberston, a circa 140 km da Città del Capo, conosciuta anche come la valle del vino e delle rose. Inverni freddi ed estati soleggiate, con giornate che possono essere anche piuttosto calde. Per fortuna, però, una costante corrente, tipica della regione, ha un effetto di raffreddamento sui vigneti, rappresentando allo stesso tempo un anti parassitario naturale. Fondata nel 1964, Cape Dreams può contare su circa 600 ettari vitati e una cantina attrezzata con le più moderne tecnologie.
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