L'arte incontra il buon vino. Nasce così questa interessante limited edition targata Santero le cui bottiglie sono decorate da Romero Britto, un artista e designer brasiliano noto per la sua arte pop e i suoi disegni colorati e vivaci. L'opera di Britto è influenzata da vari stili, tra cui il cubismo, l'art nouveau e l'arte di strada. Negli anni ha sviluppato uno stile unico che combina forme geometriche semplici con colori brillanti e vivaci. La sua arte è stata descritta come positiva, ottimista e ispiratrice. Proprio come l'iconico Extra Dry di casa Santero che, con la sua delicata effervescenza e il gusto piacevolmente morbido, è capace di portare il buon umore in ogni occasione. Perfetto come aperitivo, questo spumante è perfetto anche per accompagnare dolci fine pasto e lunghi, anzi lunghissimi, dopo cena tra amici.
“Qui la qualità non è un mito a uso e consumo della comunicazione, ma un fatto concreto”. Si leggono queste righe nella descrizione che l’azienda Santero dà di se stessa sul proprio sito. Poche parole che riassumono perfettamente il vero spirito di una storica casa spumantistica piemontese che, operando all’interno di un mondo tanto affascinante quando legato a vecchie logiche, ha deciso di rompere le regole. Fermo restando che il vino nasce dal lavoro della terra, alla Santero hanno deciso di puntare su una comunicazione moderna e accattivante, dando vita a prodotti che non difettano certamente in qualità ma che hanno anche un’immagine moderna e al passo con i tempi. Il background giusto, comunque, non gli manca. Santero, infatti, nasce nel 1958 da un’idea dei fratelli Leopoldo, Renzo, Aldo e Adelio. Una storia lunga oltre mezzo secolo, segnata dalla passione per la vigna, dalla sapiente gestione della cantina e dall’amore per il vino in tutte le sue declinazioni.
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