Un Nebbiolo d’alta quota. Lo Sforzato di Valtellina DOCG Ronco del Picchio di Sandro Fay nasce nel cuore di una delle più affascinanti regioni vinicole del Nord Italia. Le uve provengono dalla vigna San Gervasio, posta a circa 700 metri sul livello del mare, nel comune di Teglio. Una posizione privilegiata, tra le più alte della zona, da cui provengono uve capaci di esprimere intensità e carattere. Il nome del vino richiama il piccolo bosco vicino al vigneto, habitat di numerosi picchi, e simbolo di un legame profondo con la natura circostante. La denominazione Sforzato di Valtellina DOCG è riservata a vini ottenuti da uve Nebbiolo, o meglio Chiavennasca, che subiscono un processo di appassimento naturale, una tecnica simile a quella del celebre Amarone, qui esaltata dalle particolari condizioni climatiche alpine: notti fresche e giornate soleggiate. La raccolta avviene a inizio ottobre, selezionando con cura grappoli sani e maturi, poi lasciati ad appassire in cassette fino a metà dicembre. Questo processo concentra zuccheri e aromi, donando al vino complessità e intensità. Dopo la fermentazione alcolica in vasche d’acciaio, il vino matura per non meno di 24 mesi in grandi botti di rovere prima dell'imbottigliamento. Ronco del Picchio si presenta nel calice di un bel colore rosso granato intenso, con un profilo olfattivo ricco e complesso. Note di frutta secca, fichi, spezie dolci e un leggero sentore balsamico. In bocca è strutturato e avvolgente, con tannini morbidi e una lunga persistenza che richiama il carattere minerale del suolo. Sulla tavola Ronco del Picchio è ideale con piatti robusti e saporiti. Da provare, per esempio, con brasati, selvaggina o formaggi stagionati. Ottimo anche "da meditazione", per apprezzarne la complessità.