Quante volte ti è capitato di pensare a un menù a base di pesce e non sapere bene che vino accompagnarci? I più intransigenti, naturalmente, opteranno per la scelta di un bianco. Ma non è poi così scontato: infatti, sono sempre di più gli esperti del settore enogastronomico che scelgono di rompere gli schemi, abbinando ai piatti di mare non solo le migliori bollicine italiane e i bianchi d’annata, ma anche i vini più strutturati, come i rosé e i rossi.
Che sia una bollicina, un bianco, ma anche un rosé o un rosso, ciò che veramente conta è scegliere un buon vino da bere in compagnia durante le dolci giornate d’estate.
Fatta questa doverosa premessa, che vino abbinare al pesce? Domanda difficile al pensiero di quante varietà di vino esistono!
In realtà, tutto dipende dalla tipologia di pesce che si porta a tavola: la scelta è dettata quindi da alcune specifiche caratteristiche della pietanza. Partendo dalla sapidità, passando alla grassezza della carne e concludendo con il metodo di cottura, sono diverse le variabili con cui ci si deve confrontare per una scelta azzeccata.
Crudo o al forno, in crosta o fritto: sono solo alcuni dei metodi di cottura utilizzati dai più per rendere giustizia a un alimento di qualità come il pesce. Trasformato in antipasto, primo o secondo che sia, hai a disposizione numerose scelte, perfette sia per un palato delicato, che per chi invece preferisce un vino più corposo.
Prima di passare alla selezione dei vini adatti, è opportuno ricordare che ogni momento del pasto necessita di un particolare vino e del suo relativo calice. Mentre per gli antipasti e i primi di mare si sceglie una bollicina, un bianco o un rosé, per i secondi invece puoi osare, optando per un bianco, un rosé o un rosso, in particolare quando si ha a che fare con un pesce molto importante.
Vini per antipasti di pesce: i migliori
Che sia a pranzo o a cena, iniziare con un ottimo antipasto, crudo o cotto, regalerà tanta gioia al palato. L’abbinamento ostriche e Champagne è un mito che va sfatato. Infatti, le bollicine francesi non sono le più indicate per questi molluschi. La scelta migliore è il Muscadet Sèvre Et Maine Sur Lie, un bianco francese dal profumo sorprendente che ben si lega con le ostriche e i frutti di mare. Se invece preferisci una bollicina da degustare a inizio pasto, puoi sempre stappare un “Berlucchi ‘61” Franciacorta Nature DOCG, caratterizzato da un’importante acidità e un profumo elegante, perfetto con i sapori di mare. Un piatto come l’insalata di polpo, uno degli antipasti più amati, necessita di un bianco fresco, come un Vermentino Salento IGP o un Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC. Tra i vini rosé che meglio accompagnano gli antipasti di pesce infine, puoi selezionare l’“Amuri di Fimmina e Amuri di Matri” Etna rosato Doc, un fermo secco dal rosa chiaro brillante, oppure uno Champagne Ruinart Rosé, particolarmente intenso e aromatico.
Vini per primi di pesce: quale scegliere
I primi piatti sono tradizionalmente un pilastro della cucina italiana, seppur sconosciuti ai più nel resto del mondo. Il primo piatto a base di pesce può essere un risotto o una pasta, abbinato ai frutti di mare, ma anche a pesci più importanti come il salmone e il tonno. Rientrano nei primi anche le zuppe di pesce, dai sapori morbidi. Spaziando tra i diversi vini, dalla bollicina, al bianco e al rosé, c’è naturalmente l’imbarazzo della scelta. Per i primi piatti di mare, in particolare i risotti, è consigliato un Franciacorta DOCG Dosaggio zero Millesimato o un bianco fermo come il Langhe Chardonnay Doc, il “Lume” Lugana DOC o il Bottega Vinai Sauvignon Blanc Trentino DOC, particolarmente indicato per gli spaghetti alle vongole. Il Franciacorta DOCG Qrosé, sapido, ricco e asciutto, è la soluzione perfetta per chi ha preparato un delizioso risotto ai frutti di mare.
Secondi di pesce: il vino da abbinare
I secondi a base di pesce della tradizione italiana sono davvero numerosi. Dal baccalà al polpo, dal pesce spada al tonno, sono tantissime le ricette da preparare e le tipologie di cottura da sperimentare. Cercare un vino che possa accompagnare in maniera ineccepibile il pescato, in questo caso, può diventare davvero stimolante, perché sono molte le offerte provenienti dal mondo enologico. Il Falanghina del Sannio DOC Taburno, di origine campana, è perfetto da abbinare al polpo alla griglia. Una classica frittura di paranza, invece, lega benissimo con il “Biancolella” Ischia DOP, particolarmente morbido all’assaggio. Chi non ha mai organizzato una grigliata di pesce in piena estate? Se rientri nella categoria degli amanti della griglia, ti consigliamo il Petruss Ribolla Gialla Collio DOC, fresco e sapido allo stesso tempo.
Vini rossi con il pesce: sì o no?
C’è chi rabbrividisce all’idea e chi invece ama sperimentare e andare oltre i confini. Per questi motivi, infatti, da diversi anni ormai il binomio vino rosso e pesce non è più considerato un’eresia. Anzi: sono sempre di più gli chef pluristellati che decidono di accostare un rosso a pesci importanti come il tonno, l’anguilla o lo spada.
Tra i rossi che meglio si adattano ai secondi di pesce consigliamo il “448 slm” Rosso Cuvée vigneti Dolomiti IGT, fresco e fruttato, e il Nero d’Avola Sallier de la Tour, ad hoc per accompagnare la tagliata di tonno.
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