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Vino Spumante Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG

Il vitigno a bacca bianca con cui si produce lo spumante Prosecco ha origine incerta. Probabilmente è originario della zona di Prosecco, in provincia di Trieste. In seguito si è diffuso nella zona dei Colli Euganei, in Veneto, dove ha preso il nome serprina. Oggi è il vitigno simbolo della zona di Conegliano e Valdobbiadene, sulla sponda sinistra del Piave. Noto inizialmente come Prosecco, con il D.M. 21/07/2009 ha ufficialmente cambiato nome in Glera, al fine di tutelare la denominazione di origine “Prosecco”.

Il Prosecco DOC, prodotto in Veneto (province di Belluno, Padova, Treviso, Venezia e Vicenza) e Friuli-Venezia Giulia (province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine), non va confuso con il vino passito dalmata Prosek, o con il più pregiato Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG, prodotto solo nella provincia di Treviso, nel territorio di 15 comuni. Esiste poi il Valdobbiadene Superiore di Cartizze, una tipologia di Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG che si produce in una piccola area di 106 ettari nei pressi di Cartizze, poco lontano da Valdobbiadene.

Caratteristiche organolettiche del vino spumante Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG

Il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG si presenta di colore giallo paglierino, di intensità variabile. Al naso è delicatamente fruttato, caratteristico, vinoso. All’assaggio è leggermente amarognolo e giustamente sapido. È un vino da tutto pasto che ben si accompagna a primi piatti leggeri e pietanze a base di pesce.

Zone di produzione del vino spumante Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG

Per la produzione di Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG è compreso il territorio collinare dei comuni di Cison di Valmarino, Colle Umberto, Conegliano, Farra di Soligo, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, San Pietro di Feletto, San Vendemiano, Susegana, Tarzo, Valdobbiadene, Vidor, Vittorio Veneto, mentre la tipologia Superiore di Cartizze può essere prodotta solo nel territorio della frazione di S. Pietro di Barbozza, denominata Cartizze, del Comune di Valdobbiadene.

Vitigni consentiti

Il vitigno principale per la produzione del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG è il glera. Possono concorrere fino ad un massimo del 15% le seguenti varietà, utilizzabili da sole o congiuntamente: bianchetta trevigiana, perera e glera lunga. I vini destinati alla pratica tradizionale devono essere ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti costituiti dai vitigni pinot bianco, pinot nero, pinot grigio e chardonnay, presi da soli o congiuntamente.

Norme di produzione

- Sono idonei soltanto i vigneti ben esposti ubicati su terreni collinari con esclusione dei vigneti di fondovalle, di quelli esposti a tramontana e di quelli di bassa pianura
- I vigneti devono avere una densità minima di 2.500 ceppi / ha, calcolati sul sesto d’impianto
- Le forme di allevamento consentite sono quelle già in uso nella zona, a spalliera semplice o doppia
- Sono vietate le forme di allevamento espanse
- È vietata ogni pratica di forzatura
- Le operazioni di vinificazione delle uve devono essere effettuate all'interno dei comuni della zona di produzione delimitata anche se compresi soltanto in parte nella zona delimitata

 

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